La finestra sul gruppo di lettura di Romanzoapranzo: qui troverai pillole degli incontri del gdl e riflessioni scritte “a più mani”!
Cosmetica del nemico: la “sceneggiatura noir” che mette il male allo specchio
Si dice che nella scrittura di un libro la parte più difficile sia la costruzione dei dialoghi; immaginare di far parlare i personaggi per cento pagine consecutive appare allora l’incubo di ogni scrittore. Non per Amélie Nothomb, che del dialogo serrato ha fatto la sua firma autoriale: Cosmetica del nemicosi può definire, in questo senso,…
CONTINUALa nausea di Sartre: il non-romanzo dai molti interrogativi sull’esistenza.
Nella vita di chi legge, esiste un prima e un dopo La nausea di Jean-Paul Sartre. A scaffale etichettato come classico della letteratura francese, tra i lettori bollato come romanzo divisivo: o lo si mal sopporta in tutte le sue contorsioni, o tra queste si estrapolano rivelazioni epocali. La stragrande maggioranza dei partecipanti al gruppo…
CONTINUAIdentità e dolore nella Groenlandia contemporanea
La valle dei fiori di Niviaq Korneliussen è tutto tranne che un libro agile; non bisogna farsi ingannare dal formato slanciato Iperborea o dal numero di pagine: tra di esse, si celano ferite dolorose e vite che sembrano inevitabilmente destinate all’autodistruzione, quasi come se vi fossero predisposte geneticamente. Geograficamente, è il caso di dire: perché…
CONTINUAStoner, il romanzo anti-plot sull’analfabetismo emotivo
Non sempre gli sforzi comunicativi di una vita condensati in pagine d’inchiostro a volte dolorose, sicuramente faticose, sono destinati alla gloria eterna. Un effimero successo, poi il passaggio silenzioso sotto lo sguardo indifferente della Letteratura, infine il quasi totale oblio. Di meteore come John Williams, autore americano poco prolifico (4 romanzi) in auge negli anni…
CONTINUAIl potere (quasi) salvifico della lettura in Iran
Le proprietà medicinali della letteratura sono tante, tra le più potenti però spiccano la possibilità salgariana di osservare mondi altri senza dover preparare i bagagli, e il potere consolatorio e salvifico lì dove la propria storia e il proprio presente non sono così facili da affrontare. Rimanendo in ambito medico, Leggere Lolita a Teheran di…
CONTINUACiò che un libro può nascondere
Immagina di essere in una bancarella di libri usati e poter leggere sì una storia dimenticata da tempo, ma anche rivivere, attraverso le sue sottolineature, le pieghe, qualche traccia d’inchiostro, la vita del suo passato proprietario. Il libro non è solamente la storia che racconta, un mezzo eccezionale per evadere o uno strumento per riflettere:…
CONTINUAPrigionieri di se stessi, sognando un Egitto diverso
Nella raccolta di saggi Letteratura palestra di libertà di Orwell, appare la definizione di scrittore engagé, un autore che, attraverso la scrittura, prende posizioni politiche, libero dalla politica stessa. Orwell è sicuramente stato uno di questi. Ma cosa vuol dire fare politica in letteratura? Prendere una parte? Attaccarne direttamente un’altra? Niente di tutto ciò, almeno…
CONTINUAContemplazione del tempo sospeso, sull’isola di Osojima
Avvicinarsi alla letteratura giapponese presuppone un cambio di passo per il lettore occidentale, abituato in un libro ad avere un plot più o meno articolato e un arco narrativo lineare, che va da un punto A a un punto B. Anche la strenua ricerca dell’originalità, puntando tutto sulla caratterizzazione dei personaggi, non appartiene a questa…
CONTINUANon buttiamoci giù o come posticipare la fine, nove minuti alla volta
Un libro deve avere per forza intenti moralizzanti, qualcosa da insegnare a schiere di lettori-discepoli? Di Non buttiamoci giù di Nick Hornby si può dire di tutto, tranne che contenga qualsivoglia tipo di predica, nonostante il tema al centro del romanzo dell’autore inglese tenterebbe chiunque, al suo posto, a svelare il segreto della vita e…
CONTINUAEntrare, vivere e gustare un gruppo di lettura.
Più volte in questo blog, soprattutto sui canali social, ho parlato di quanto ai lettori piaccia parlare di libri e di quanto piaccia dire che si ama parlare di libri. La soglia di sopportazione dell’ascoltatore si assottiglia a ogni nuova lettura citata: se invece si ha la fortuna di incontrare un altro letturofilo, magari con…
CONTINUA
