-
Continue reading →: Identità e dolore nella Groenlandia contemporaneaLa valle dei fiori di Niviaq Korneliussen è tutto tranne che un libro agile; non bisogna farsi ingannare dal formato slanciato Iperborea o dal numero di pagine: tra di esse, si celano ferite dolorose e vite che sembrano inevitabilmente destinate all’autodistruzione, quasi come se vi fossero predisposte geneticamente. Geograficamente, è…
-
Continue reading →: Un insolito e fantascientifico Jack LondonL’immagine di un autore è per la platea di lettori una forma cristallizzata, inamovibile dai binari dei generi letterari in cui la critica l’ha intrappolato. Una forma che diventa infrangibile se il lettore si innamora dell’autore: King è il re indiscusso del pulp; Tolkien il padre del fantasy, Steel l’imperatrice…
-
Continue reading →: Stoner, il romanzo anti-plot sull’analfabetismo emotivoNon sempre gli sforzi comunicativi di una vita condensati in pagine d’inchiostro a volte dolorose, sicuramente faticose, sono destinati alla gloria eterna. Un effimero successo, poi il passaggio silenzioso sotto lo sguardo indifferente della Letteratura, infine il quasi totale oblio. Di meteore come John Williams, autore americano poco prolifico (4…
-
Continue reading →: Gentilezza e dittatura interiore in Benito, presente!Maldestramente parlo di libri sul web, in modo terribile sui social: la presunzione di diventare una BookTok icon è scarsissima, altissima invece la consapevolezza di essere una BookTok victim. Il complesso è quello che affligge i lettori onnivori contemporanei, vale a dire una lista di libri che a ogni scroll…
-
Continue reading →: Ritrovare il valore simbolico del ciboCome per la lettura, il rapporto con il cibo è un elemento che plasma la persona nel profondo. È legato biologicamente al proprio corpo, culturalmente al luogo in cui si vive e si è vissuto, psicologicamente agli alimenti che si incontrano nelle proprie esperienze di vita. Sono dunque mangio, sono…
-
Continue reading →: Il potere (quasi) salvifico della lettura in IranLe proprietà medicinali della letteratura sono tante, tra le più potenti però spiccano la possibilità salgariana di osservare mondi altri senza dover preparare i bagagli, e il potere consolatorio e salvifico lì dove la propria storia e il proprio presente non sono così facili da affrontare. Rimanendo in ambito medico,…
-
Continue reading →: Sfide e illusioni della finanza greenLe tematiche ambientali non hanno mai avuto grandissimo appeal su di me; o almeno non in quella misura per cui scatta la volontà di informarsi e voler informare sulle sfumature green che il proprio quotidiano può assumere. Se chiamato a farlo, il mio ambientalismo lo definirei interiore, per nulla sbandierato…
-
Continue reading →: Ciò che un libro può nascondereImmagina di essere in una bancarella di libri usati e poter leggere sì una storia dimenticata da tempo, ma anche rivivere, attraverso le sue sottolineature, le pieghe, qualche traccia d’inchiostro, la vita del suo passato proprietario. Il libro non è solamente la storia che racconta, un mezzo eccezionale per evadere…
-
Continue reading →: Il ruolo dell’autore e del libro secondo OrwellHo incrociato Letteratura palestra di libertà in una di quelle sessioni di acquisto compulsivo di cui i bibliofili soffrono cronicamente: sull’onda dell’entusiasmo post 1984, avevo deciso di comprare TUTTO ciò che George Orwell aveva scritto. Ricordo di non averlo apprezzato molto, forse lo abbandonai persino, dopo una cinquantina di pagine,…

