Classici

Sei nella sezione giusta se vuoi perderti tra le pagine dei romanzi che hanno guadagnato l’etichetta di must have negli scaffali della mia libreria!

Falò di confronto e (non) scelte della tronista Madame Bovary

Quando mi accosto a scrivere di un classico, una sorta di ansia da prestazione fa spesso tentennare le dita sulla tastiera. Schiere di baroni universitari hanno fatto di questo tipo di opera la loro religione, cosa potrò dire io senza sembrare uno stupido? Ma soprattutto: Madame Bovary di Gustave Flaubert necessita proprio della mia riflessione…

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Bel-Ami era un fuffa guru e non lo sapeva

Nei libri non ho mai cercato la compagnia di personaggi libertini, spesso privi di scrupoli e focalizzati solo sul proprio benessere, possibilmente a discapito di altri. Quindi, non stavo di certo inseguendo la compagnia di Georges Duroy, alias Bel-ami, forse il protagonista di romanzo che più ho disprezzato da quando ho facoltà di lettura. Mi…

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Un insolito e fantascientifico Jack London

L’immagine di un autore è per la platea di lettori una forma cristallizzata, inamovibile dai binari dei generi letterari in cui la critica l’ha intrappolato. Una forma che diventa infrangibile se il lettore si innamora dell’autore: King è il re indiscusso del pulp; Tolkien il padre del fantasy, Steel l’imperatrice del rosa. Ma se nelle…

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Il ruolo dell’autore e del libro secondo Orwell

Ho incrociato Letteratura palestra di libertà in una di quelle sessioni di acquisto compulsivo di cui i bibliofili soffrono cronicamente: sull’onda dell’entusiasmo post 1984, avevo deciso di comprare TUTTO ciò che George Orwell aveva scritto. Ricordo di non averlo apprezzato molto, forse lo abbandonai persino, dopo una cinquantina di pagine, sconfortato dalla forma del saggio.…

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Sono tornato nella Terra di Mezzo e siamo entrambi cambiati

“Il mondo è spaccato in due: chi ha già letto Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit e chi sta per farlo”: così il The Sunday Times recita sull’aletta dell’edizione che ho divorato ad agosto. A mio avviso, una definizione incompleta, perché il mondo è spaccato in tre: chi lo ha già letto, chi sta…

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L’ambientalismo gentile di Sepúlveda.

Quasi sempre la denuncia sociale nel libro prende forma grazie a una prosa ricca di dettagli, spesso sostenuta da dati e note. Alle volte prende la via della saggistica: il problema è costantemente nel mirino dell’autore, descritto dettagliatamente, sviscerato in ogni suo aspetto. Ci sono casi però in cui il problema è appena sfiorato da…

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Un’educazione europea non ancora conclusa.

Se non si prestasse attenzione all’anno di edizione, datare alcune storie risulterebbe un lavoro difficile. Si familiarizza con i protagonisti, ci si immerge nei loro vissuti, fatti di gioie e dolori, in un’apnea che solo le letture più accattivanti regalano. In attimi di emersione, ecco sorgere un dubbio: questo libro parla del presente o del…

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Non solo Dracula: uno sguardo sul vampirismo letterario.

Il vampiro è uno tra gli archetipi letterari più rappresentati; un primato conteso dal cavaliere senza macchia e senza paura, il detective trasandato in impermeabile, lo stregone con barba e cappello a punta. Il conte, figlio di Bram Stoker nato nel 1897, è universalmente riconosciuto come il Vampiro per antonomasia, schiacciando così ogni altra rappresentazione…

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Nel mondo dei frattali, dove la matematica diventa divertente.

Spesso capita che la lettura di una storia non sia abbastanza: affamati di una certa tematica, ambientazione o vicenda, vaghiamo alla ricerca di film e serie tv che affrontano l’argomento. E se vi dicessi che può accadere il contrario? Non sto parlando di mattoni cinematografici espressionisti o profondi cortometraggi indipendenti, no. The Big Bang Theory,…

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Alle origini della narrativa d’infanzia, tra Francia e Regno di Napoli.

C’era una volta, in un paese lontano… una favola raccontata a metà, che nasconde aspetti e messaggi oggi difficilmente presentabili ai più piccoli. La reputazione dei titani della narrativa d’infanzia, come Charles Perrault, Jacob e Wilhelm Grimm, risulta difficile da scalfire. Se si aggiungono le pellicole del vecchio Walter Disney, ci si trova di fronte…

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John Barleycorn: l’autobiografia in vino veritas di Jack London.

Se ci si vuole innamorare della vita di un gigante come Jack London, probabilmente Martin Eden è l’opera più coinvolgente e appassionante, che regala un personaggio in cui tutti possono rispecchiarsi. Se si vuole coglierne lo spirto guerrier e la passione politica, Il tallone di ferro è la lettura più indicata e passionale. Se ci…

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Un romanzo di classe, amaro come il Cacao.

La letteratura brasiliana è poco conosciuta, in Europa e nel resto del mondo. Sicuramente sto semplificando, ma si può affermare che, soprattutto nel Novecento, la lotta politico-sociale delle masse sia stato il tema predominante. Letteratura regionalista, romanzo del Nordeste, Ciclo della canna da zucchero, romanzo radicale: la sofferenza e i soprusi del popolo sono centrali.…

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Imparare dalle api con Maeterlinck: un viaggio nella poesia dell’alveare.

“Gli animali ci possono insegnare molto!”: una frase trita e ritrita, che smarca l’Uomo dalle sue responsabilità, caricandole sulle spalle di tutti gli altri esseri viventi. Basterebbe cambiare il verbo per una rivoluzione: Imparare pone chi osserva in una posizione attiva, non subendo l’insegnamento ma diventandone parte fondamentale. Questo ha fatto Maurice Maeterlinck ne La…

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Quale sapere salveresti da un’apocalisse?

La cornice decameroniana del Boccaccio, l’epidemia bianca di Saramago, le strade vuote e silenziose di McCarthy, fino ad arrivare ai citatissimi ratti di Camus: schiere di romanzi sono stati scomodati dagli scaffali delle librerie, con l’unico scopo di trovare termini di paragone, nella tradizione letteraria, con la pandemia. L’autore de La peste non è il…

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Un matrimonio (e un uomo) al microscopio.

Diversi sono i motivi che ci spingono a leggere un romanzo: interesse per l’argomento trattato; vivere un’epoca lontana nel tempo; noia; motivi scolastici. Una cosa è certa: leggere Johann Wolfgang von Goethe per svago, prendendolo come un modo per evadere da pensieri tumultuosi, è fortemente sconsigliato. Se invece ci si vuole immergere in relazioni pericolanti…

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Il limbo dei nativi americani spiegato da un Pulitzer: tra origini e civiltà.

Il cinema e la letteratura hanno plasmato l’immaginario collettivo dell’America selvaggia: carovane di coloni in cerca di fortuna, pistoleri dal grilletto facile, scontri tra giubbe blu e “pellerossa”. La rappresentazione del nativo americano è stata fortemente polarizzata, mitizzato come buon selvaggio o surclassato a individuo inferiore e feroce, da civilizzare a tutti i costi. La…

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Bradbury-Nostradamus: la cultura umanistica sta bruciando?

Spesso l’autore del genere distopico percepisce un pericolo della società e del tempo in cui scrive, lo esaspera e lo proietta in un futuro lontano. Una forma di mite esorcismo che ha coinvolto molti autori del Novecento: Wells, Orwell, London, Huxley; fino ad arrivare a Roth, King e Collins. Ray Bradbury invece, sembra fallire in…

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Il giocatore, o “bestiario del tavolo da gioco”.

Nel 1866 Fëdor Dostoevskij è preso dalla stesura di Delitto e castigo, opera che lo collocherà nel pantheon della letteratura russa. Non sono ammesse distrazioni; vietate le perdite di tempo: impossibile sprecare parole per altro. Ovviamente non andò così. Tra problemi economici, un editore senza scrupoli e contratti soffocanti, un romanzo di appena 200 pagine…

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Martin Eden e l’epopea di un aspirante scrittore.

Generazioni di lettori sono rimaste affascinate dal racconto della natura selvaggia di Zanna bianca e de Il richiamo della foresta, elevando Jack London a bardo della wilderness americana. Martin Eden invece, non potrebbe essere più diverso: riscoperto negli ultimi decenni, appartiene agli scritti meno conosciuti dell’autore californiano, ambientati nei bassifondi dei grandi centri industriali.

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Romanzoapranzo in sintesi

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